Comune di Ginosa- progetto:" Parco Amici del Cane"

22/05/2019

Realizzare un canile sanitario con annesso rifugio dotato di aree per lo sgambamento degli animali e molto altro: è questa la volontà dell’Amministrazione Comunale che intende realizzare in c.da Cesine un “Parco Amici del Cane’’, il cui atto di indirizzo è stato approvato con DGC n. 110 del 20 maggio 2019.

 Gli uffici tecnici e LL.PP. sono stati incaricati di redigere un progetto per realizzare un’autentica oasi polifunzionale senza gabbie, accessibile a tutti che, oltre a disporre dei servizi previsti per legge, garantirà una serie di servizi per i migliori amici dell’uomo.

"Una volta ultimata, la struttura sarà data in gestione. L’obiettivo è quello di realizzare dei servizi e di avere gli strumenti in loco affinché vi sia una concreta diminuzione del randagismo. Verranno proposte azioni di prevenzione, educazione, adozioni tracciabili e creazione di una task force di controllo''.

Per realizzare tali idee è necessario avviare una collaborazione sintetica e con regole ferree tra cittadini, associazioni, volontari, enti e istituzioni, il randagismo si può sconfiggere senza ingenti spese per i Comuni e nel rispetto degli animali.

L’intento è quello di dotare il territorio dei servizi per la gestione e agevolare la lotta al randagismo, avvalendosi di convenzioni con ASL e associazioni di volontariato attraverso specifici protocolli.

 Il rifugio “Alma Tamborrino” già esistente, oltre ad avere dei limiti nell’accoglienza dei randagi, non può essere convertito in canile sanitario anche per via dei vincoli paesaggistici. Con la nuova struttura, si eviterebbero situazioni di sofferenza in termini di capacità.

 L’area individuata, di proprietà comunale, in cui potrà sorgere la nuova struttura è ubicata in Contrada Cesine/Pozzo Paone.

 «Finalmente Ginosa si doterà di una struttura all’avanguardia, che porterà dei benefici ai nostri amici a quattro zampe e a noi umani - hanno dichiarato il Sindaco Vito Parisi e l’Assessore all’Ambiente Filomena Paradiso - il canile sanitario permetterà di accogliere i cani randagi, anagrafarli e ovviamente curarli, mentre i rifugi consentiranno solo l’ospitalità.

Iniziare a mettere ordine e chiarezza in una gestione amministrativa ingarbugliata: questa la necessità che ha spinto il Comune a prendere questa direzione.

E’ intenzione dell’Ente, inoltre, aderire al progetto “Zero Cani in Canile’’, già sviluppato in altre realtà pugliesi con ottimi risultati; tra le sue principali azioni vede l’educazione e formazione del cane, sterilizzazioni, profilassi e cure post profilassi,  adozioni, integrazione animale nel tessuto sociale, la costituzione di una task force di controllo e gestione.

Oltre a numerose attività rivolte a scuole, famiglie, tecnici e operatori del settore.

Questo rappresenta il primo step verso la risoluzione delle problematiche legate al randagismo e verso la creazione di una struttura fruibile da tutti i cittadini.

Il legame dell’uomo con l’animale è essenziale e contribuisce al benessere psicofisico della persona. In tale ottica, è doveroso introdurre strumenti a tutela degli animali».