Emergenza cinghiali. Di Cuia (Forza Italia): "Ho chiesto audizione in commissione per la verifica delle misure di contenimento". Just tv

06/02/2024

Il Consigliere Regionale Massimiliano Di Cuia di Forza Italia ha chiesto audizione in commissione per la verifica delle misure di contenimento.
Motivazione richiesta:
“Un’altra vita spezzata a causa dell’emergenza cinghiali nella nostra Regione: sabato scorso, a perdere la vita è stata una donna di 45 anni sulla strada statale che da Ginosa Marina conduce a Ginosa città. Anche stavolta, a causare l’incidente mortale è stato un grosso cinghiale che ha invaso la sede stradale.
L’invasione della specie in Puglia non ha evidentemente trovato le risposte necessarie: oltre agli incidenti mortali, ci sono gli altri meno gravi ed anche gli ingentissimi danni provocati alle colture agricole. È ora di vederci chiaro e verificare le misure adottate in questi anni dalla Giunta regionale che, peraltro, ha proceduto alla composizione di una task force di cui fa parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura”.
A tal proposito, preme ricordare che i nostri gruppi consiliari avevano già sollevato l’emergenza cinghiali e precisato che nonostante la competenza in materia è regionale, tuttavia la norma prevede che i sindaci possano esercitare il potere di ordinanza su interventi di controllo e rimozione della fauna in ambito urbano.
Pertanto, nel mese di febbraio 2023 (ormai un anno fa), avevamo lanciato l’allarme chiedendo al Sindaco, in qualità di Ufficiale di governo, di adottare provvedimenti a tutela della incolumità pubblica e della sicurezza urbana (come hanno fatto altri sindaci d’Italia) ma questa interrogazione è rimasta priva di qualsiasi risposta!
Inoltre, il 31 agosto 2023 abbiamo nuovamente denunciato e sollecitato provvedimenti risolutivi in seguito ai due episodi di cronaca accaduti in Marina di Ginosa in cui due concittadini coinvolti in sinistri stradali a causa di cinghiali si procuravano gravi lesioni. (Link interrogazione https://bit.ly/481ED7r)
Siamo rammaricati per questo assordante silenzio da parte dell’istituzioni.