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🛑 Agricoltori a Bari, delegazioni da Area Metropolitana, Bat, Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto. “Vogliamo risposte”. Just tv

25/01/2024

A Bari, venerdì 26 gennaio alle ore 10.30, presso l’Hotel Parco dei Principi, arriveranno delegazioni di imprenditori agricoli da tutta la Puglia. L’incontro-assemblea è stato convocato da CIA Agricoltori Italiani di Puglia per continuare la mobilitazione su 5 questioni da cui dipende il rilancio di un comparto, quello agricolo, che sta vivendo un periodo di grandi difficoltà: riforma della PAC, costi di produzione, calamità e fitopatie, concorrenza sleale e burocrazia.

“Noi non ci fermiamo e non ci fermeremo fino a che gli agricoltori e la nostra agricoltura non avranno risposte su tutte le questioni che abbiamo messo in evidenza in questi mesi sulle emergenze ancora insolute da cui dipendono il presente e il futuro del comparto primario”.

“Bisogna ripartire subito dalla riforma della PAC che, così com’è, evidenzia limiti e fallimenti evidenti, ma occorre che le istituzioni a tutti i livelli prendano coscienza anche della necessitĂ  di interventi che riducano i costi di produzione, dal gasolio alle materie prime”, aggiunge Sicolo. â€śL’Europa deve essere amica dell’agricoltura, occorre ci metta nelle condizioni di produrre di piĂą, non che freni il comparto”. Per non parlare delle conseguenze di calamitĂ  e fitopatie, con gli agricoltori lasciati a se stessi. CIA Agricoltori Italiani di Puglia non si ferma, perchĂ© le questioni su cui gli imprenditori agricoli hanno diritto a risposte vere ed efficaci sono sempre di piĂą: lotta alla Xylella, rigenerazione olivicola nei territori colpiti dal batterio, limiti del sistema Agricat, taglio del sostegno all’accesso agevolato alle assicurazioni, concorrenza sleale sempre piĂą sfrontata e selvaggia”.

Venerdì 26 gennaio, a Bari, si tornerà a discutere anche del sostegno alle filiere, delle misure che garantiscano e applichino i criteri di certificazione e tracciabilità dei prodotti, la situazione delle cartelle esattoriali emesse dai Consorzi di Bonifica commissariati. Un capitolo fondamentale, inoltre, è quello che riguarda le zavorre della burocrazia. Al centro delle rimostranze degli agricoltori ci sono anche le questioni dei contributi e del mancato esonero Irpef: “Così il Governo penalizza soprattutto i giovani. La mobilitazione continua su ciascuna delle questioni evidenziate, compresa la richiesta al Governo di attivare immediatamente il Registro Telematico e tutte le azioni previste da Granaio Italia. Noi non ci fermiamo, l’agricoltura e i nostri agricoltori pretendono risposte”.