NOTA STAMPA FRANCESCA ARRE' CONSIGLIERA COMUNE DI CASTELLANETA
“La gestione corretta del cimitero è il primo dovere morale degli amministratori di un paese civile e assume particolare rilevanza non solo sotto il profilo igienico-sanitario, ma anche per la tutela del sentimento di pietas dei cittadini.
Negli ultimi tempi sono emerse criticità significative che richiedono un attento approfondimento, tra cui lo stato di degrado delle strutture, la mancata erogazione di servizi essenziali, come acqua e luce, nonostante il regolare pagamento richiesto ai cittadini.
L’art. 20 del Regolamento Comunale del Comune di Castellaneta prevede espressamente la possibilità di costituire commissioni speciali “incaricate di effettuare accertamenti su fatti, atti, provvedimenti e comportamenti tenuti da componenti degli organi elettivi, da responsabili degli uffici e servizi, dei rappresentanti del Comune in altri organismi”.
La situazione attuale del cimitero comunale presenta profili di particolare complessità tecnico-giuridica che richiedono competenze specialistiche per una corretta valutazione delle responsabilità amministrative, contrattuali e penali eventualmente configurabili.
Alla luce di tutto ciò – ha dichiarato il Consigliere Comunale Francesca Arrè – ho proposto l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta sulla situazione del cimitero comunale.
La Commissione dovrà procedere all'accertamento e all'analisi approfondita della situazione complessiva del cimitero comunale, con particolare riferimento allo Stato di conservazione e degrado delle strutture, all’Erogazione dei servizi, alla Gestione contrattuale, alla Necessità di interventi urgenti, ai Profili di responsabilità e alla Tutela degli interessi comunali.
Ho chiesto - ha proseguito Francesca Arrè - che la Commissione d’Inchiesta sia presieduta, come da Regolamento Comunale, ed in deroga all'articolo 20, comma 2 dello stesso Regolamento, non solo dal Presidente del Consiglio Comunale, ma anche da un rappresentante delle forze di minoranza.
La Commissione dovrà concludere i propri lavori entro 3 mesi dalla costituzione, termine prorogabile una sola volta.
Al termine dei lavori, la Commissione redigerà una relazione finale e gli esiti dell'inchiesta dovranno essere portati a conoscenza del Consiglio Comunale in seduta pubblica e resi disponibili alla cittadinanza attraverso i canali istituzionali di comunicazione dell'ente.
Qualora emergano profili di responsabilità penale, la Commissione provvederà tempestivamente alle segnalazioni agli organi inquirenti competenti.
La presente proposta – ha concluso Arrè – che avevo già lanciato durante l’ultima campagna elettorale, si inserisce nel quadro dei doveri di controllo e vigilanza del Consiglio Comunale sull'attività amministrativa.
Mi auguro che questa sia la volta buona e che in tempi molto brevi la Commissione d’Inchiesta possa iniziare a lavorare nell’interesse esclusivo della collettività.