La Polizia di Stato in due distinte operazioni antidroga ha denunciato in stato di libertà un tarantino di 49 anni ed un 30enne originario della Provincia Jonica, entrambi ritenuti presunti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il personale dei Falchi della Squadra Mobile, nel corso di una mirata attività info-investigativa, avrebbe raccolto indizi utili tali ritenere che alcuni giovani residenti nel comune di Martina Franca, soprattutto nei fine settimana giungevano nel capoluogo per acquistare della sostanza stupefacente. Nel corso di mirati servizi di appostamento anche lungo la S.S. 172 che collega la Valle D’Itria a Taranto, i poliziotti avrebbero visto giungere a velocità sostenuta un’auto già notata nei precedenti servizi di osservazione, con un giovane al volante.
Il conducente entrato nel centro cittadino avrebbe prima imboccato Viale Magna Grecia, poi con qualche manovra spericolata si sarebbe immesso su Via Ancona. Dal controllo il giovane al volante, un 30enne residente nel comune di Martina Franca, sin da subito avrebbe mostrato segni di nervosismo, non riuscendo a fornire una plausibile spiegazione circa la sua presenza nel capoluogo. La perquisizione personale ha permesso di recuperare nella tasca dei pantaloni alcuni involucri di cellophane sigillati contenti cocaina ed una banconota da 20 euro.
Un altro equipaggio dei Falchi della Squadra Mobile ha proceduto ad una perquisizione domiciliare in casa di un 51enne tarantino, con specifici precedenti penali in materia di spaccio, perché sospettato di aver ripreso la sua illecita attività. Il controllo domiciliare ha permesso di recuperare alcuni coltelli con evidenti tracce di hashish oltre il necessario per il confezionamento della droga in dosi. I poliziotti, non paghi di quanto appena recuperato, hanno esteso l’attività antidroga anche all’esterno dell’appartamento riuscendo a trovare nella cassetta delle poste circa 12 grammi di hashish già suddiviso in dosi. Il 51enne è stato anch’egli denunciato in stato di libertà. Per entrambi gli indagati vige il principio di innocenza fino a sentenza definitiva.