Nota stampa Avv. Patrizia Ratti Consigliere comunale Ginosa
Invece di fare l’improvvisatore,
l’assessore Ielli avrebbe dovuto spiegare pubblicamente ai cittadini e ai consiglieri le ragioni delle sue dimissioni, che poi – fulminato sulla via di Damasco, o meglio, sulla via per Castellaneta – ha repentinamente ritirato. Sarebbe stato un atto di trasparenza e rispetto verso la comunità.
E invece, ancora una volta, l’assessore perde una buona occasione per restare in silenzio ed evitare l’ennesima brutta figura pubblica.
Siamo di fronte a dichiarazioni che dimostrano una preoccupante confusione sul funzionamento della macchina amministrativa.
È bene ricordare – all’assessore e a chi lo sostiene – che le ordinanze relative alla viabilità sono di competenza della Polizia Locale, la quale produce gli atti in base a relazioni tecniche, dati e valutazioni che dovrebbero precedere ogni modifica del traffico cittadino.
Che l’assessore non lo sappia, o finga di non saperlo, è imbarazzante.
Se davvero non esistono documenti aggiornati, relazioni sui flussi veicolari, analisi ambientali o valutazioni sulla sicurezza, allora siamo davanti a un problema ben più grave: un’ordinanza emessa alla cieca, senza alcuna base tecnica.
L’assessore è in carica da poco, è vero. Ma il suo ruolo non è quello del commentatore improvvisato, bensì dell’amministratore informato.
Gli atti allegati al PUMS risalgono a diversi anni fa: ci chiediamo quindi dove siano le relazioni tecniche aggiornate al 2025, che avrebbero dovuto accompagnare qualsiasi decisione seria.
E a questo punto, ci permettiamo di dire, senza ironia ma con profondo rammarico: forse, avrebbe fatto bene a non revocare le sue dimissioni!
La comunità ha bisogno di amministratori competenti, concreti, presenti. Non di assessori che si atteggiano a maestri ma inciampano sui fondamentali.