“La gestione delle finanze comunali è risultata approssimativa, disordinata e priva del necessario rigore amministrativo.” -E quanto affermano i Consiglieri comunali, Ratti , Mongelli e Sangiorgio.
Il giudizio arriverebbe direttamente dalla recente sentenza della Corte dei Conti, contenuta in 60 pagine – spiegano i consiglieri- questo mostra quanto abbiamo segnalato da tempo, 𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨 𝟐𝟎𝟏𝟗-𝟐𝟎𝟐𝟑 𝐞̀ 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚, 𝐝𝐢𝐬𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚 del necessario rigore amministrativo. Dov'è finito il buco nel bilancio del 2019, che era di ben 2.670.621,20 euro in negativo (disavanzo)?
Spiega la Ratti- sono emersi ritardi, errori nella quantificazione dei fondi, accantonamenti non coerenti e prospetti contabili non corrispondenti alla situazione reale. Alla luce di tali rilievi, chi ha sostenuto che “i conti fossero in ordine” è 𝐨𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 e poi dovrebbe dimettersi.
Ginosa necessita di una gestione fondata su serietà, correttezza e trasparenza. È il momento di ristabilire chiarezza e responsabilità amministrativa. Concludono – Che cosa è successo?”