E’ calato il sipario sulla XXIII Edizione delle Giornate Fai di Primavera, svoltesi in questo ultimo fine settimana. Centinaia di migliaia di italiani hanno visitato 780 siti per sentirsi parte di una collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese.
Anche nella nostra provincia, a Martina Franca e a Laterza, è stata una festa popolare per tutti coloro che hanno sfidato il tempo davvero inclemente per ricercare nel patrimonio artistico della nostra terra non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello.
Circa 1700 visitatori hanno così condiviso con la nostra Fondazione l’esigenza di tutelare e valorizzare beni da custodire e preservare per le future generazioni.
La Delegazione di Taranto ha organizzato l’apertura, a Martina Franca, della Chiesa di San Francesco di Paola, annessa al Convento dell’Ordine dei Mimini; al di là dell’innegabile interesse del monumento, si voluto dare visibilità alla esigenza di un restauro del Convento, bellissimo, ma in stato di abbandono, che potrebbe avere, in un contesto caratterizzato da tante attività socio culturali come quello martinese, una destinazione consona alla sua importanza storico artistica.
A Laterza si è individuato un itinerario con siti prestigiosi: l’imponente Palazzo Marchesale; la suggestiva chiesa rupestre di San Giacomo; la chiesa di San Carlo (è rimasta in piedi, come una grande vela in un panorama di pietra, l’abside, stupendamente affrescata); l’immensa fontana pubblica del ‘500; la Cantina Spagnola, alla quale la RAI ha riservato un servizio trasmesso al TG delle 20 di lunedì 16 u.s; il sito, del ‘600, in origine cripta rupestre, è divenuto in seguito luogo di incontri galanti e di riunioni massoniche, come attesta, al di là del parere degli studiosi, anche la commistione tra sacro e profano dei suoi bellissimi affreschi, con dipinti religiosi, immagini di cortigiane e cavalieri e una equivoca figura di nudo.
Le Giornate Fai di Primavera sono state impreziosite da eventi collaterali che i visitatori hanno gradito moltissimo:
- a Martina Franca il Comitato Centro storico ha organizzato un visita guidata alla scoperta di oratori greci e testimonianze del barocco locale;
- a Laterza si sono esibiti il gruppo danze storiche della Pro Loco “La Marchesana” con balli in costumi del ‘600; il gruppo corale “Later Chorus” con musiche e canti del ‘600; il duo “Dolce Sentire, con musiche e canti del ‘300. Ci sono state inoltre le esposizioni di ceramiche laertine, a cura della Associazione Studi e Ricerche Storiche Maiolica di Laterza, e di Icone su pietra dell’artista Domenico Pugliese.
Le visite sono state guidate dai bravissimi “Apprendisti Ciceroni” delle scuole:
a Martina Franca Liceo Classico Tito Livio e IISS Leonardo da Vinci /Motolese;
a Laterza Liceo Scientifico Artistico Giambattista Vico e IPS Mauro Perrone di Castellaneta; da sottolineare la particolare sensibilità dei Dirigenti d’Istituto e dei docenti coinvolti nel progetto.
Ottima la collaborazione dei Comuni interessati nelle persone degli Assessori Mimma Stano di Laterza e Antonio Scialpi di Martina Franca.
Paolo Pirami