Taranto: "Estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni del padre convivente. Arrestato 30enne." Just tv

24/12/2025

Nella tarda serata del 22 dicembre, a Taranto, i Carabinieri della Stazione di Talsano hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne del posto, ritenuto presunto responsabile dei reati di estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni del padre convivente, un 61enne.

L’intervento dei militari dell’Arma è scaturito da una richiesta di aiuto pervenuta alla Centrale Operativa, che ha consentito un tempestivo intervento presso l’abitazione familiare, evitando conseguenze ulteriori e garantendo immediata tutela alla vittima. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto, riscontrando una situazione di grave disagio e violenza domestica.

In sede di formalizzazione della querela, il genitore ha riferito che il figlio, da tempo, avrebbe reiterato condotte vessatorie, consistenti in aggressioni fisiche e verbali, minacce e pressioni psicologiche, finalizzate all’ottenimento di somme di denaro da destinare all’acquisto di sostanze stupefacenti. Un quadro che, secondo quanto emerso, si sarebbe protratto da tempo all’interno del contesto familiare, con episodi di violenza sempre più frequenti.

Le condotte violente sarebbero proseguite anche nel pomeriggio del 22 dicembre, quando l’indagato avrebbe aggredito nuovamente il padre per futili motivi, cagionandogli una ferita al collo. La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata presso l’Ospedale di Taranto, dove è stata medicata dai sanitari.

Considerata la gravità dei fatti e la situazione di pericolo per la persona offesa, i Carabinieri hanno attivato il protocollo del “Codice Rosso”, previsto dalla normativa vigente per i reati di violenza domestica e di genere. Tale procedura consente un’accelerazione delle attività investigative e giudiziarie, assicurando una risposta immediata ed efficace a tutela delle vittime, attraverso il coordinamento diretto e tempestivo con l’Autorità Giudiziaria.

L’Arma dei Carabinieri, da sempre in prima linea nel contrasto ai maltrattamenti in famiglia, opera quotidianamente non solo sul piano repressivo, ma anche su quello preventivo e di prossimità, grazie alla capillare presenza delle Stazioni sul territorio. I militari sono appositamente formati per riconoscere i segnali di violenza domestica, accogliere le vittime in un contesto protetto e riservato e attivare, ove necessario, una rete di supporto che coinvolge servizi sociali, strutture sanitarie e centri antiviolenza.

Il 30enne, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, al termine delle formalità di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la Casa Circondariale “C. Magli” di Taranto, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità procedente.

L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito a tutte le vittime di violenza o maltrattamenti a non rimanere sole, a denunciare e a rivolgersi con fiducia alle Forze dell’Ordine, affinché possano essere attivati tempestivamente tutti gli strumenti di tutela previsti dalla legge.