Nota stampa del Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera (LPD)
“Domani il Consiglio Regionale sarà chiamato a votare la legge sul bilancio di previsione per l’anno 2026. Si tratta – ha dichiarato il Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera - dell’ultima opportunità utile per approvare l’emendamento volto a sospendere il contributo consortile 630, una vicenda che da diverso tempo pesa, ingiustamente, su migliaia di cittadini pugliesi.
Da oltre due anni porto avanti la richiesta di sospensione di tale contributo e ne sono testimonianza i tanti atti legislativi prodotti dal sottoscritto, compreso l’emendamento depositato negli ultimi Consigli Regionali tutti terminati anzitempo per mancanza del numero legale. Attualmente vi è anche la posizione ufficiale del PD, espressa chiaramente nel suo programma elettorale che si è dichiarato favorevole a tale sospensione.
Purtroppo, nonostante il voto favorevole alla sospensione di tale tributo, espresso a maggioranza il 1° aprile u.s. su una mozione che portava la mia firma e poi dichiarata inammissibile dalla Presidenza del Consiglio, le ultime sedute dell’assise consiliare regionale sono state sospese per mancanza del numero legale, evidenziando una crisi profonda all’interno della maggioranza di centro sinistra. Non è assolutamente accettabile che questioni politiche o tattiche elettoralistiche prevalgano sul dovere istituzionale di ciascun consigliere regionale e sulla difesa dei diritti dei cittadini.
Pertanto chiedo che la volontà univoca dell’intero consiglio regionale e di tutte le forze politiche si trasformi in azione concreta a favore dei nostri agricoltori che stanno attraversando un momento non facile a causa di molteplici fattori che influiscono negativamente sulle loro aziende e sui loro redditi, nonostante gli enormi sacrifici e i grandi investimenti fatti.
Mi auguro che domani ci sia un deciso sussulto di orgoglio che guardi al bene della collettività e non agli interessi di parte o all’opportunismo elettorale e che l’intero consiglio regionale anteponga la questione della sospensione del tributo 630 a quella della istituzione del consigliere supplente.
In un momento così importante, più che inventarsi nuove ed inutili poltrone che sottrarrebbero risorse pubbliche e andrebbero solamente a gonfiare la macchina politica garantendo rendite di posizione a qualche amico di partito, si pensi a dare un segnale forte e deciso al mondo agricolo, partendo proprio dalla sospensione del tributo 630 e rimettendo, nei fatti e non solo nelle parole, l’agricoltura al centro dell’azione politica. Insieme agli agricoltori – ha concluso Scalera - dobbiamo coltivare il futuro della Puglia.”