Laterza: "Truffa ad una persona anziana. Arrestati due campani in trasferta." Just tv

19/04/2025

Prendersi cura delle fasce più deboli della popolazione oltre che ad essere un imperativo senso civico è tra gli obiettivi che quotidianamente si pongono i Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto.

E se questo è vero durante tutto l’anno, deve essere considerato ancora di più durante i periodi di festa.

Quando l’attenzione non diminuisce, e nel lavoro a favore della collettività viene impresso il massimo impulso e ogni energia, i risultati non tardano ad arrivare.

E’ successo qualche giorno fa, quando un’anziana signora di Laterza è stata contattata telefonicamente da un asserito avvocato che, con la solita tecnica, ormai consolidata, tesa a porre la vittima in uno stato psicologico di ansia e preoccupazione, catapultandola in una situazione apparentemente verosimile che non lascia il tempo di ragionare con razionalità, rappresentandole una situazione gravissima nella quale è rimasta coinvolta la figlia, è riuscito a farsi consegnare un bottino di trecento euro e monili d’oro e preziosi, questi ultimi di grande valore anche affettivo per la donna, essendo ricordi di famiglia.

Ma questa volta, la signora, forse anche memore delle indicazioni fornite dall’Arma dei Carabinieri nei vari spot pubblicitari e nei vari incontri sul tema, ha impiegato poco tempo per realizzare di essere stata vittima di una ennesima truffa ai danni di anziani ed ha fornito tutte le indicazioni ai Carabinieri già presenti sotto il palazzo, proprio perché impegnati in una attività repressiva contro questo tipo di reati.

E’ il pomeriggio del 17 aprile scorso, nel centro abitato di Laterza. Secondo i canoni di una prassi criminosa ormai ricorrente, l’anziana signora sarebbe stata dapprima contattata sull’utenza telefonica di casa da un sedicente avvocato che l’avrebbe informata di un sinistro stradale con feriti gravi provocato da sua figlia, per cui sarebbe stato necessario pagare immediatamente un risarcimento ai parenti delle persone ferite per un importo di 20.000 euro, per evitare che presentassero denuncia ai Carabinieri, inducendo così l’anziana a consegnare alla 20enne, presentatasi poco dopo la telefonata presso la sua abitazione come collaboratrice del sedicente avvocato, tutto quello che era riuscita a racimolare in quel momento, ovvero 300 euro in banconote nonché due collane d’oro, due anelli con brillante, un paio di orecchini ed un orologio in oro bianco. 

Ma questa volta i presunti autori della truffa all’uscita della casa della signora hanno trovato i Carabinieri, quelli veri, che quel pomeriggio avevano immediatamente intrapreso una efficace  attività  investigativa a seguito di alcune segnalazioni telefoniche pervenute presso la Centrale Operativa della Compagnia di Castellaneta da parte di anziani di Laterza e Ginosa che, insospettiti dalla ricezione di telefonate analoghe a quella della vittima, messi in allarme anche grazie anche ad una campagna di informazione sul fenomeno delle truffe caratterizzata da una serie di conferenze ed incontri tra l’Arma dei Carabinieri e gli anziani proprio nei comuni della zona, non hanno esitato a rivolgersi ai Carabinieri.

Così, i Carabinieri hanno individuato e seguito l’auto considerata sospetta, dalla quale, proprio sotto il palazzo della vittima è scesa una giovane donna, tornando dopo qualche minuto. A questo punto i Carabinieri hanno deciso di intervenire bloccando la giovane, trovata in possesso del denaro e dei monili dell’anziana, nonché il suo complice che l’attendeva nell’auto in sosta.

Sentita la vittima e ricostruiti i fatti, i Carabinieri della Compagnia di Castellaneta, Comandata dal Maggiore Fausto Mazzotta, hanno arrestato in flagranza del reato di truffa una 20enne ed un 19enne di origine napoletana.

Al termine delle formalità di rito, sempre fatta salva la loro presunzione di innocenza sino a condanna definitiva, sono stati associati presso la casa Circondariale di Taranto a disposizione dell’AG.

L’anziana signora, alla quale è stato restituito il maltolto, del valore complessivo di diverse migliaia di euro, commossa ha ringraziato i Carabinieri per il loro lavoro.