La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Taranto nei confronti di un 69enne e di un 48enne, entrambi tarantini perché ritenuti presunti responsabili di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi da sparo. Le indagini del personale specializzato della Squadra Mobile e dal Commissariato di Martina Franca, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, hanno preso avvio a seguito della rapina avvenuta lo scorso mese di ottobre presso l’Ufficio Postale “Martina 4” verso le ore 8.00 quando un soggetto travisato ed armato di pistola si impossessò della somma in contanti di 108mila euro. Attraverso l’acquisizione di numerosi filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza e l’esame del traffico telefonico di utenze, gli investigatori hanno raccolto indizi utili a ritenere che il 48enne sia l’uomo che, armato di pistola, abbia fatto irruzione nell’Ufficio Postale e, sotto la costante minaccia dell’arma, si sia impossessato della somma di circa 108mila euro. Il 69enne è da ritenersi il presunto conducente del veicolo con il quale i due hanno raggiunto e poi si sono allontanati dal luogo dell’evento. Lo stesso, in almeno due circostanze, avrebbe effettuato dei sopralluoghi presso l’Ufficio postale in orari coincidenti con quello della consumazione del reato. Aderendo alla tesi inquisitoria, il G.I.P. presso il Tribunale di Taranto, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare in carcere, eseguita dalla Squadra Mobile, ritenendo che fosse l’unica idonea ad evitare il pericolo di reiterazione della condotta criminosa. Per gli indagati vige il principio di innocenza sino alla sentenza definitiva.