Nel fine settimana, a Taranto, a conclusione di una tempestiva attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Taranto Principale hanno deferito in stato di libertà un uomo, di circa 30 anni, di origine straniera, per il presunto reato di rapina.
Secondo quanto ricostruito, il soggetto, intorno alle ore 19:00, si sarebbe introdotto all’interno di un’attività commerciale, avanzando una richiesta di denaro nei confronti della titolare, una donna di circa 35 anni, anch’essa di origine straniera, che in quel momento si trovava all’interno del negozio. Al rifiuto della vittima, l’uomo, con atteggiamento minaccioso, avrebbe iniziato a danneggiare alcuni arredi presenti all’interno dell’esercizio commerciale, creando un clima di forte tensione.
Successivamente, approfittando della situazione di concitazione, avrebbe sottratto dalla cassa una somma contante pari a circa 2.400 euro, per poi allontanarsi velocemente facendo perdere le proprie tracce nelle vie limitrofe.
Immediatamente dopo la segnalazione dell’accaduto, i Carabinieri sono intervenuti sul posto per effettuare i rilievi e raccogliere le testimonianze utili, avviando una tempestiva attività investigativa che ha consentito, in breve tempo, di identificare il presunto autore del reato e deferirlo all’Autorità Giudiziaria competente.
L’azione di contrasto posta in essere dai militari dell’Arma si inserisce nel più ampio dispositivo di prevenzione e controllo del territorio predisposto dal Comando Provinciale di Taranto, finalizzato a garantire la sicurezza dei cittadini e degli operatori economici, con particolare attenzione ai reati contro il patrimonio e ai fenomeni di microcriminalità che possono generare allarme sociale nella comunità.
Si rappresenta che la persona è, allo stato, indagata e che la sua posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria; pertanto, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.