Come Delegato all’Agricoltura del Circolo di Fratelli d’Italia di Ginosa, accolgo con grande orgoglio e profonda soddisfazione il riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si tratta di un traguardo storico che va ben oltre il valore gastronomico: è il riconoscimento di una civiltà, di un modello culturale e produttivo che affonda le sue radici nella terra, nel lavoro e nelle tradizioni dei nostri territori. La cucina italiana è il frutto diretto dell’agricoltura, del sacrificio quotidiano dei nostri agricoltori, allevatori e produttori, custodi di saperi antichi e di una qualità che non ha eguali al mondo. Senza il lavoro nei campi, senza il rispetto delle stagioni e senza la tutela delle produzioni locali, non esisterebbe quell’eccellenza che oggi viene celebrata a livello internazionale. Per realtà come Ginosa e il nostro territorio, questo riconoscimento rappresenta una straordinaria opportunità. Agricoltura, turismo e cultura devono viaggiare insieme, in una visione unitaria di sviluppo che valorizzi le produzioni tipiche, le filiere corte, il legame tra cibo e territorio. È questa la strada per creare occupazione, contrastare lo spopolamento e dare un futuro concreto alle nuove generazioni. Come Fratelli d’Italia, crediamo fermamente nella difesa del Made in Italy, nella sovranità alimentare e nella tutela dei nostri produttori da concorrenza sleale e imitazioni. Il riconoscimento UNESCO rafforza la necessità di politiche serie e coraggiose a sostegno dell’agricoltura italiana, affinché il valore creato nelle nostre campagne resti nelle mani di chi lavora con onestà e passione. La cucina italiana non è solo un’eccellenza da raccontare, ma un patrimonio da proteggere e tramandare. Oggi l’Italia viene premiata, ma domani tocca a noi continuare a credere, investire e difendere ciò che siamo. Viva l’Italia, viva la nostra agricoltura e viva chi ogni giorno lavora la terra con orgoglio e dignità. Il Responsabile Dipartimento cittadino Agricol